Il Teatro-immagine fa parte del metodo del Teatro dell'Oppresso. Si tratta fondamentalmente di "pensare con il corpo", utilizzando il corpo per esprimere idee ed emozioni.
Non lo si può fare da soli. Lo si fa in gruppo e con gli altri ci si confronta a partire dalle immagini costruite insieme. Gli sguardi degli altri arricchiscono il pensiero di ognuno e mettendo insieme diversi punti di vista si entra nella complessità di una certa questione.
E' uno strumento semplice che permette ad ognuno di tirare fuori le proprie idee e di confrontarle con quelle di altre persone. E, come scrive Augusto Boal, "il fatto di riunirsi per pensare insieme è già una grande vittoria"
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